Paolo Monella Education and GAFAM from awareness to responsibility AIUCD 2021
Paolo Monella Istruzione e GAFAM dalla coscienza alla responsabilità AIUCD 2021

Details
Title | Istruzione e GAFAM: dalla coscienza alla responsabilità |
Conference | AIUCD 2021 |
When | Talk: January 21, 2021. Publication of book of abstracts: June 2021. Publication of article: January 2022 |
Where | Online (Zoom) |
Organisation | University of Pisa, Italy (conference) |
Rivista | Umanistica Digitale |
Language | Italian |
Materials
Talk
- Extended abstract:
- Book of abstracts including my exteded abstract on pages 249-254
- Video recording (minute 32:16)
- Slides:
- Full version of my own slides
- Slideshow for the whole session (including the short version of my own slides: number 22-25 in the file): ODP format; PDF format
- Graphic recording of the whole session
Published article (full text)
In addition to the extended abstract published in the conference Book of abstracts, a revised version has been published as a journal article in:
- Monella, P. (2021). Istruzione e GAFAM: dalla coscienza alla responsabilità. «Umanistica Digitale», (11), 27–45. https://doi.org/10.6092/issn.2532-8816/13685
Abstract
Durante la pandemia COVID-19, la didattica a distanza d’emergenza in Italia, sia a scuola sia all’università, è stata realizzata quasi esclusivamente tramite infrastrutture e piattaforme proprietarie appartenenti alle grandi multinazionali informatiche, soprattutto Google (G-Suite for Education), Microsoft (Teams), Facebook (Whatsapp) e Zoom. Questo apre problemi di tutela dei dati degli studenti ampiamente sottovalutati nel dibattito pubblico. In altri paesi, tra cui ad esempio la Francia, il Ministero dell’Istruzione ha messo a disposizione infrastrutture pubbliche e fondate su protocolli aperti. La comunità scientifica ha la responsabilità di elaborare e proporre un bilancio ragionato di quanto è avvenuto nel fuoco dell’emergenza per costruire alternative realizzabili nell’immediato del secondo anno di pandemia, e per evitare che pratiche deteriori diventino sistematiche nella formazione scolastica e universitaria del futuro. D’altra parte, è auspicabile che le istituzioni formative (MIUR, USR, Atenei e loro consorzi) si assumano la responsabilità di costruire infrastrutture per la didattica digitale che siano pubbliche, condivise e fondate su tecnologie aperte.